Refashion di un pantalone con pinces
Bloccati tra l’acquisto di un pantalone scadente ma economico e di uno decisamente caro e dalla qualità comunque non certa? C’è un’alternativa di classe.
Metti caso che un nonno, uno zio o un padre vi abbia lasciato i suoi vecchi pantaloni. Quasi sicuramente saranno troppo grandi o troppo larghi o troppo antichi; magari sapranno anche un po’ di canfora. Tuttavia, è possibile che siano ancora intatti. E quella stoffa lì – beh… quella stoffa lì: dimenticatevela, oggi.
Quindi? Che ne facciamo? Non buttateli via, per pietà!
Noi dell’Ecosartoria, con pazienza e intelligenza, li possiamo rimettere a posto.
Nella maggior parte dei casi, i pantaloni rimasti nell’armadio sono di ottima qualità; spesso sono di sartoria, hanno dei tagli perfetti e la stoffa è davvero buona. Il problema è – piuttosto – la vestibilità e anche se la moda dello slim fit e delle linee essenziali sta cedendo il passo, oramai, a capi dalle tendenze piú morbide e decisamente piú comode, questo non significa che due taglie in più addosso ci stiano bene.
Certo, non tutti i capi meritano di essere rinnovati e solo un occhio esperto può aiutarvi a capirlo. Ma quando capita, vale davvero la pena resuscitare un capo a cui si è legati anche affettivamente, rendendolo attuale e alla moda.
È quello che abbiamo fatto ieri, con alcuni pantaloni di un nostro cliente, che ha voluto togliere le pinces per renderne il taglio meno classico e sicuramente più adatto alla sua conformazione fisica.
C’ è anche una considerazione di ordine estetico da fare, infatti: non tutti i tagli si adattano alla vostra figura e, come in questo caso, le pinces non stanno bene proprio a tutti.
Siete in grado di riconoscere se le pinces vi stanno bene o meno? Leggete immediatamente questo articolo per non sembrare ridicoli!
Ma torniamo a noi: come si tolgono le pinces a un pantalone classico?
Assicuratevi innanzitutto di mettere i vostri capi in mani esperte. Interventi come l’eliminazione delle pinces rientra nella categoria delle lavorazioni sartoriali di elevata difficoltà: in altre parole, meglio affidarsi a un professionista. Rimodernare, infatti, è più difficile che creare dal niente: bisogna scucire con attenzione e lavorare su dei tagli che, magari, non prevedevano modifiche.
Si parte dalla cinta del pantalone. Si scuce fino a che sia necessario per permettere alla stoffa della pinces di distendersi lungo il fianco del pantalone. Chiaramente, oltre alla cinta si staccheranno anche i passanti del pantalone. Non preoccupatevi! Si ricuciranno successivamente.
Una volta scucita la cinta, la pince si aprirà e avremo cosi’ un eccesso di stoffa che andrà in qualche modo eliminata. Non tagliate nulla per ora, ma fatela scivolare sulle tasche.
Questo è il passaggio più delicato perché una parte della tasca andrà ricostruita. Imbastite tutto e non saltate il passaggio dello stiro. Nel mondo della sartoria, si dice che il ferro da stiro è il complice del sarto e vi assicuro che è proprio cosi’.
Piegate il pantalone al rovescio (è necessario un buon ferro a vapore per questa operazione!) e stirare più’ volte la gamba dal fondo fino alla vita, fino a far scomparire la piega.
Ricordate che per eseguire questo tipo di riparazioni ci vuole un po’ di esperienza e di manualità’, per questo è necessario rivolgersi ad un bravo sarto per non pagare una riparazione fatta male e avere un pantalone rovinato!